Alla Regione Marche audizione in commissione Sanità per Paolo Gioacchini del Comitato di presidenza As.Tro sulle proposte di legge sul Gap.

Consiglio Regionale Marche“Come già abbiamo fatto con altri enti locali e Regioni, abbiamo avviato un dialogo anche nelle Marche, per far sì che l’applicazione del distanziometro garantisca un’offerta di gioco lecito di qualità”.

Con queste parole Paolo Gioacchini del Comitato di presidenza As.Tro commenta a Gioconews.it l’esito dell’audizione dell’associazione tenutasi oggi, 28 giugno, nella commissione Sanità del Consiglio regionale delle Marche a proposito delle proposte di legge sul Gap fin qui depositate.

 
All’incontro, al quale ha partecipato anche Michele Franzoso del Centro studi As.Tro, hanno preso parte i rappresentanti delle diverse forze politiche del Consiglio.

“In sostanza, abbiamo proseguito un confronto già avviato nel 2013, nella passata legislatura, accreditandoci come interlocutore dell’industria del gioco presso le istuzioni, che finora hanno accolto gran parte dei punti da noi proposti come l’avvio di campagne di informazione, la giornata sul gioco responsabile, oltre ai corsi di formazione per gli operatori, fondamentali per garantire un’offerta controllata”.

L’idea di fondo è quello di estendere anche nelle Marche, e in più regioni possibili, il modello già proposto al Comune di Novara con la promozione di un bollino ‘di qualità’ per identificare i luoghi sicuri dove gli apparecchi da gioco sono gestiti da persone che, oltre alla competenza tecnica, possiedono anche le conoscenze necessarie per tutelare i giocatori ed evitare l’uso eccessivo o distorto delle macchine. Con un progetto complessivo che prevede un contrasto fatto soprattutto di prevenzione e di maturità degli esercenti, partendo dal presupposto che “il distanziometro ha un effetto espulsivo del gioco lecito”, conclude Gioacchini, evidenziando l’aumento dei malati di gioco patologico in alcune delle regioni in cui sono state approvate norme anti-gioco: in Lombardia, con un aumento del 42,1 percento (secondo i dati del Serd), in Liguria (per quanto riferisce il Comune di Genova) e nella Provincia di Bolzano del 120 percento.

La proposta As.Tro prevede deroghe per chi aderisca ai progetti formativi degli esercenti: il punto vendita può continuare a vendere solo in assenza di casi di Gap tra i giocatori, che sono opportunamente evitati – o gestiti – attraverso un protocollo operativo siglato da aziende di gestione, esercizi commerciali e istituzioni.
Il tutto in attesa di nuovi incontri in vista della possibile approvazione della legge marchigiana sul Gap, attesa entro ottobre.

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